Andrea Anastasio: la fragilità del design e il tempo per i pensieri

Andrea Anastasio si muove con dimestichezza nelle zone di confine tra arte e design. Si è occupato di architettura islamica in India (un paese che ama molto e dove continua a trascorrere molto tempo) e collabora con musei, studi di architettura, case editrici. I suoi progetti sono nei cataloghi di Artemide, Foscarini, Danese, Memphis, oltre ad essere stati esposti in gallerie quali Giustini Stagetti, Antonia Jannone e Luisa Delle Piane.
La sua poetica privilegia oggetti di uso quotidiano e materiali comuni, che disseziona e ricompone, riduce in frammenti e ricostruisce, con operazioni che uniscono arte concettuale e artigianato.

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Alberto Cavalli: i mestieri d’arte e il futuro dell’artigianato

Alberto Cavalli è ricercatore, giornalista, direttore della “Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte” e della “Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship” di Ginevra. Al Politecnico di Milano è titolare di un corso dal titolo misterioso e affascinante: La Bellezza Italiana. Nei sui corsi Alberto fa sperimentare il valore della bellezza – tra arte contemporanea e antica – e invita i futuri designer a cantare gli inni di Sant’Ambrogio. Con lui parliamo del legame profondo tra design e artigianato, ma anche di bellezza come sinonimo di libertà.

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